L'audiodescrizione è lo strumento fondamentale per rendere accessibile la fruizione
di prodotti audiovisivi a persone con disabilità della vista.
Questa è tecnicamente costituita da una traccia audio attraverso la quale una voce
narrante, sincronizzata con l'audio del film, sfrutta le pause naturali del parlato
dialogico per dare informazioni sulle azioni, il linguaggio del corpo, la grafica,
il setting e i cambi di scena, ovvero su quegli elementi altrimenti non accessibili
agli spettatori con perdita visiva parziale o totale.
Una buona audiodescrizione si deve integrare perfettamente con il testo sorgente,
tenendo in considerazione gli aspetti tecnici che gli sono propri, senza interferire
e/o ridondare con le informazioni disponibili agli spettatori attraverso la traccia
audio originale. In generale, le linee guida utilizzate prendono spunto da quelle
dedicate all'accessibilità dei contenuti del Web, e sono le Web Content Accessibility
Guidelines (WCAG) 1.0, pubblicate il 5 maggio 1999, in continuo sviluppo e aggiornamento.
L'esperienza maturata sul campo, la conoscenza degli standard, unite ad una stretta
collaborazione con gli utenti finali e le associazioni di disabili visivi, sono gli
strumenti che garantiscono la specializzazione nella stesura dei testi
dell'audiodescrizione e quindi un'alta professionalità in questo settore, tutt'ora
in fase di forte evoluzione.
Inoltre, specie nelle proiezioni in sala, è fondamentale la cura della qualità dell'aspetto
tecnico nella creazione e nella riproduzione dei contenuti accessibili: al fine di
garantire la migliore qualità audio e la perfetta sincronizzazione dell'audiodescrizione
(come dei sottotitoli) sono necessari software ed interfacce hardware in grado di
stare in 'lock' con la velocità di riproduzione del proiettore 35mm (24 fps) o del
video lettore (25 fps). Solo la sincronizzazione alle perforazioni della pellicola o
al Time/Code del video garantiranno la fedele riproduzione del lavoro effettuato,
pena la sovrapposizione dell'audiocommento al dialogo originale del film, soprattutto
in situazioni di interventi della voce narrante in dialoghi molto serrati.
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